Potere e territorio

di Gianluca Virgilio

Nessuno ci ha mai spiegato che le aste con cui siamo stati introdotti al mistero della scrittura erano le lance dei guerrieri. Nessuno ci ha mai spiegato che ogni volta che squadriamo un foglio produciamo  lo spazio…”

Franco Farinelli, “Per la genealogia del territorio moderno”, vedi infra, p. 231.

Il 13 e il 14 giugno 2006, presso la Facoltà di Sociologia del Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università di Trento, si è tenuto un Convegno interdisciplinare dal titolo Territorio e storia. Potere Scienza Cultura. Luigi Blanco, docente di Storia delle istituzioni politiche e sociali presso la medesima facoltà, galatinese di nascita e trentino di adozione, ne ha curato gli atti in un volume dal titolo Organizzazione del potere e territorio. Contributi per una lettura storica della spazialità, Franco Angeli, Milano, 2008, pp. 340.

Il volume si presenta come ideale prosecuzione di un discorso già avviato qualche anno addietro con la pubblicazione de Le radici dell’autonomia. Conoscenza  del territorio e intervento pubblico, a cura di Luigi Blanco, Franco Angeli, Milano, 2005, e si avvale del contributo di architetti, urbanisti, geografi e soprattutto storici (il libro significativamente compare nella collana Temi di storia). La discussione verte, come scrive Blanco nella “Introduzione” (pp. 7-20), intorno a “tre nuclei tematici principali, identificabili con i concetti di ‘potere’, ‘sapere’ e ‘territorio’” (p. 8), corrispondenti alle tre sezioni in cui il volume è diviso: Territorio e potere (pp. 21-95), Territorio e scienza (pp. 97-223), Territorio e cultura (pp. 225-328). L’oggetto del volume, dunque, è “il territorio”, considerato, scrive Blanco, come “base strutturale delle organizzazioni umane e delle relazioni di potere” (p. 9), luogo in cui si individua l’identità di una popolazione. Il territorio come paesaggio, anche, frutto del lavoro secolare dell’uomo prima che oggetto aperto al suo sguardo.

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