Torre sveva 2. Estate, prima di sera

di Antonio Prete

Di là dal muro, il cielo che due uccelli

solcano, neri, in compagnia.

                                        E la luna,

bianca, che attende d’accendersi.

Voci di cani, suoni dalla strada.

La luce richiude il suo ventaglio

già inombrato.

.

L’impeto del mare, laggiù.

Lucente, tra altri mondi, fa la terra

il suo cammino, cerchiata di rossi

bagliori.

.

Scuri, si affacciano gli anni

dal balcone. Come la luna, guardano

il terrazzo, la sdraio a strisce, il libro

richiuso, l’onda nera degli ulivi.

Guardano, a oriente,

il viso d’ombra della sera.

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