di Antonio Prete
Di là dal muro, il cielo che due uccelli
solcano, neri, in compagnia.
E la luna,
bianca, che attende d’accendersi.
Voci di cani, suoni dalla strada.
La luce richiude il suo ventaglio
già inombrato.
.
L’impeto del mare, laggiù.
Lucente, tra altri mondi, fa la terra
il suo cammino, cerchiata di rossi
bagliori.
.
Scuri, si affacciano gli anni
dal balcone. Come la luna, guardano
il terrazzo, la sdraio a strisce, il libro
richiuso, l’onda nera degli ulivi.
Guardano, a oriente,
il viso d’ombra della sera.