di Antonio Devicienti
(Parla il rosone della Cattedrale: è la notte tra il 5 e il 6 luglio 2022)
«L’alternarsi di luce e di buio è la mia natura, il mio sguardo ciclico che mi fa esistere membrana tra dentro e fuori. Sottilissima e trasparente Lisetta mi attraversa nel suo andare e in questa notte del mutamento anche lei passa per di qua lungo i sentieri di sud est che a piedi scalzi, vie d’aria e di pensiero, si percorrono per abbandono e per commozione.
Il suo Bach, i suoi camalli, i suoi travestiti, la sua India tutti fluiscono attravero di me e si fanno pulviscolo danzante sull‘opus tessellatum – poi torna l’ombra, sorella gemella della luce, dolce riposo dei sensi e del pensiero».