Vito Corvaglia e la magia di Porto Badisco
di Ferdinando Boero e Virginia Valzano
Porto Badisco (Otranto, LE), 9 giugno 2010: Incontro tra il Direttore del CASPUR (Consorzio interuniversitario per le Applicazioni di Supercalcolo Per Università e Ricerca) di Roma, Francesco Proietti (secondo a destra), e il Presidente della Pro Loco di Porto Badisco, Vito Corvaglia (primo a sinistra), in occasione dell’inaugurazione del Laboratorio 3D Lab, attivato in Otranto nel marzo 2010, in collaborazione con il Comune di Otranto, e diretto da Virginia Valzano (seconda a sinistra), per l’acquisizione digitale, ricostruzione tridimensionale e rappresentazione virtuale dei Beni Culturali e Ambientali, tra cui la Grotta dei Cervi di Porto Badisco.
“Porto Badisco è uno dei luoghi simbolo dell’intera costa Pugliese, un luogo in cui la storia ha lasciato segni indelebili e capolavori, come la Grotta dei Cervi. Un luogo magico, ricco di storia e di cultura, con un paesaggio incantevole, un mare azzurro e cristallino, e una natura ancora incontaminata che la Proloco di Porto Badisco con le sue iniziative, con forza e grande impegno cerca di proteggere, far conoscere e valorizzare.”
Queste sono le parole, che con convinzione e grande orgoglio Vito Corvaglia, presidente della Proloco di Porto Badisco, teneva a sottolineare in ogni occasione, negli incontri con amici e conoscenti, nelle riunioni sociali e nei numerosi convegni culturali, nazionali e internazionali, ai quali ha partecipato e collaborato attivamente.
Maestro Vito o Mesciu Vito, come i locali, con grande stima e rispetto, erano soliti chiamarlo, e il cui instancabile impegno ricordiamo con affetto e commozione, è purtroppo improvvisamente deceduto di recente, il 3/8/2022.
Vito Corvaglia, nato a Minervino (LE) nel 1935, era un uomo dall’aspetto umile ma di grande cultura, dalle mille risorse, poliedrico, grande lavoratore, meccanico e costruttore di piccole imbarcazioni da diporto, artista autodidatta, pittore e scultore con una rilevante ed inaspettata competenza e fantasia, generoso, difensore dei vecchi valori, ma aperto ad ogni innovazione in difesa dell’ambiente naturale e dei giovani. Una persona che si è distinta per la carica umana, la preparazione professionale, lo spessore etico ed un forte senso di appartenenza al territorio. Grande conoscitore della storia di Porto Badisco, delle sue risorse naturalistiche ed archeologiche e delle sue criticità, era sempre sorridente e nello stesso tempo vigile su tutto il territorio e sullo stato della biodiversità marina, come una sentinella del mare, il cui solo nome gli riempiva gli occhi di gioia, meravigliato della propria meraviglia.
