di Antonio Devicienti
(…) c’è qualcosa che passando
tra le lingue in ogni epoca rimane
lucente, una moneta che non perde
valore, essendo del vuoto la forma,
mai si consuma perché è già mancanza,
voglio dire il desiderio. Tradurre
è prestare parola al desiderio (in Traducendo Louise Labé)
Tutto è sempre ora (Torino, Einaudi, 2019) è una precisa visione della poesia, una postura della parola, un ritmo della scrittura. Questo libro è luminosa regione di un continente composito e affascinante, ricco e complesso, costituito da saggi scientifici, traduzioni, racconti, scritture al confine tra il journal intime e il carnet de voyage, memoria e descrizione, cui occorre aggiungere i numerosi interventi radiofonici (su Radio3) e nella “rete” (su Doppiozero), oltre che la direzione e la redazione di riviste come Il gallo silvestre, ma non dimenticherei neanche il lungo insegnamento universitario né le numerose conferenze nelle più prestigiose sedi accademiche del mondo.