Il capitalismo sarebbe quindi figlio della violenza.
“Nella storia della filosofia politica esiste una grande filosofia della guerra, ma non esiste una grande filosofia della pace.Anzi si potrebbe persino dire che gran parte della filosofia politica, specie nell’età moderna, è una continua meditazione sul problema della guerra (compresa la guerra civile). Di più ancora: la grande filosofia della storia dell’età moderna, che scorre dall’illuminismo allo storicismo, al positivismo, al marxismo, nasce dalla domanda sul significato della guerra, e in genere dellalotta per lo sviluppo della civiltà umana”.
“È un’illusione pensare di cambiare una società cambiando solo coloro che comandano oppure cambiando l’ideologia di riferimento. Nel Corano c’è scritto che ‘Dio non cambia una società finché ognuno non cambia sé stesso’. Dobbiamo educare soprattutto a un auto-cambiamento. Dobbiamo guarire noi stessi e poi possiamo guarire la società. Se l’uomo è malato, se prova odio, indifferenza alle sofferenze umane, come può guarire una società malata? Riuscirà solo a infettare tutto ciò che tocca”.
“Machiavelli, molto probabilmente, ha solo fatto vedere il vero volto della politica, le ha tolto la maschera della falsa rispettabilità. A suo parere una politica orientata al bene non può che fallire, perché l’uomo non è orientato a fare il bene ma il suo interesse. Cambia quindi il modo di vedere la politica. Afferma che il politico non deve considerare i vizi dell’uomo un ostacolo, ma un’opportunità. Li si deve conoscere e utilizzare per governare”.
“Io penso che dovremmo fare i conti con la nostra natura umana se accadono crudeltà inspiegabili. Dobbiamo avere il coraggio di guardarci allo specchio e di dirci quelle cose che ‘l’uomo ha paura di svelare perfino a sé stesso’”.
“L’uomo dotato di coscienza si deve nascondere, è un errore della natura. L’essere più adeguato a sopravvivere è l’uomo privo di coscienza”.
“Il motore del mondo è l’egoismo”.
“Se pensiamo di vivere in un mondo dove vi è un sistema economico pensato e gestito per risolvere i problemi del genere umano, dobbiamo ricrederci. Siamo in un sistema dominato dalla violenza, comprese le nuove forme di violenza (come il controllo dell’informazione e della cultura), che produce ricchezza per pochi e nel frattempo produce poveri ed emigrazione. Accettiamo come vangelo i dettami di questo sistema e non riusciamo a elaborare un’alternativa a esso”.
[Per gentile concessione dell’autore, pubblichiamo l’Introduzione al volume La maledizione della violenza,
Youcanprint, Lecce 2022. La copertina del libro è illustrata con l’immagine di una scultura di Claudio Rizzo).