Non era solo regista, poeta e contestato articolista Pierpaolo Pasolini, la sua osservazione della realtà e del periodo storico in cui visse, carico di cambiamenti sociali, fu appassionata ma lucida tanto da poter essere considerato uno dei primi difensori del territorio storico, naturalistico e culturale italiano. Era il 1975 quando Pasolini, poche settimane prima della sua tragica morte, intraprese il suo viaggio in quell’Italia che stava scomparendo sotto i colpi dello sviluppo industriale e del consumismo. Il poeta approdò anche nel Salento ed è proprio a Lecce che i cento anni dalla sua nascita si celebrano con il progetto “Omaggio a Pier Paolo Pasolini, luoghi, linguaggi e tradizioni popolari”, ideato dall’attore e regista Agostino De Angelis e organizzato dall’Associazione Culturale ArcheoTheatron. L’iniziativa abbraccia la mostra “Il viaggio” allestita negli spazi di Palazzo Turrisi nella quale confluiscono i preziosi scatti di Antonio Tommasi e quelli di Valerio Faccini, oltre alle foto del collezionista Stefano Colombo e della Bottega del cinema di Mario Scarlino.
La mostra è visitabile dal 5 marzo al 27 aprile.
Orari: 10-13, 16-20.
Ingresso libero.
Info: 349/4055382.
