di Ferdinando Boero
Il 12 febbraio è il Darwin Day: il compleanno di Darwin. Al Museo Darwin Dohrn della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, quest’anno, dedicheremo un’intera settimana all’evoluzione (dal 7 al 12 febbraio), perché un giorno non basta (https://fondazionedohrn.it/il-museo-darwin-dohrn-celebra-la-settimana-dellevoluzione/).
Il Darwin Day è nato nel 2003, in Italia, perché allora la ministra della pubblica istruzione, Letizia Moratti, propose una riforma dei programmi della scuola dell’obbligo in cui l’evoluzione non compariva (http://www.didaweb.net/fuoriregistro/leggi.php?a=4870). Non che si fosse mai insegnata molto, ma almeno c’era. Con la riforma Moratti era scomparsa. Ci fu una reazione del mondo scientifico, anche attraverso i giorni di Darwin, e Moratti tornò sui suoi passi. Ma l’anti-evoluzionismo continuò. Nel 2009 (duecentenario della nascita di Darwin e centocinquantenario della pubblicazione de L’Origine delle Specie), il vice-presidente del Consiglio Nazionali delle Ricerche, il legionario di Cristo Roberto de Mattei, organizzò un convegno nella sede del più grande ente pubblico di ricerca e, con i fondi del CNR, stampò un volume. Convegno e libro si intitolano: Evoluzionismo il tramonto di un’ipotesi (https://it.wikipedia.org/wiki/Evoluzionismo.Il_tramonto_di_una_ipotesi). Roberto de Mattei fu nominato dalla ministra Maria Stella Gelmini. In difesa dell’evoluzione arrivò Nicola Cabibbo, il presidente della Pontificia Accademia delle Scienze (https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/12/03/cabibbo-il-creazionismo-non-abbia-cittadinanza.html). Solo in Italia avvengono assurdità del genere: la PAS difende l’evoluzione dagli attacchi del CNR! Il legionario De Mattei, comunque, non mollò la presa. Nel 2017 scrisse la voce “Evoluzionismo” nell’Enciclopedia di Bioetica e Scienza Giuridica (https://www.edizioniesi.it/pubblicazioni/grandi-opere/bioetica-_grandiopere/enciclopedia-di-bioetica-e-scienza-giuridica.html) e terminò la trattazione con questa frase: L’evoluzionismo rimane un’ipotesi non dimostrata.
A differenza di altre discipline, in cui coesistono teorie che almeno in parte si elidono a vicenda, nessun biologo ha mai elaborato una teoria alternativa a quella dell’evoluzione. Sono state identificate diverse modalità con cui l’evoluzione ha luogo, dal gradualismo, agli equilibri punteggiati, all’evoluzione neutrale, ma non esiste spiegazione alternativa al fatto che le specie sono collegate tra loro da discendenza comune: le specie di oggi discendono dalle specie di ieri.