Le Poesie di Girolamo Comi

di Annalucia Cudazzo

Curato da Antonio Lucio Giannone e da Simone Giorgino, il volume che inaugura la collana Novecento in versi e in prosa della casa editrice Musicaos restituisce ai lettori, a cinquant’anni dalla sua morte, le tre principali raccolte di Girolamo Comi (1890-1968), Spirito d’armonia, Canto per Eva e Fra lacrime e preghiere, divenute oramai di difficile reperimento, e sopperisce al silenzio critico che ha a lungo gravato sulla produzione del poeta. La sua scrittura, raffinata e complessa, è la risultante dell’incontro di numerosi riferimenti culturali, dalla letteratura alla religione, dalla filosofia all’esoterismo, e appare, per la sua singolarità, difficile da collocare all’interno di qualunque corrente della lirica italiana novecentesca. Nonostante fosse in contatto con grandi personalità della cultura europea, Comi, complice anche il suo carattere riservato, non prese parte ai movimenti culturali del tempo, restando soprattutto un appartato, condizione cui contribuì notevolmente la decisione di ritirarsi, negli ultimi anni della sua vita, a Lucugnano, paesino del sud Salento lontano dai grandi centri culturali. Ciò ha influito negativamente sulla diffusione delle sue opere, spesso autoprodotte, penalizzate peraltro dalla tiratura limitata.

Oltre ai testi, fedeli alle edizioni originali, il volume, che si inserisce in un’operazione di vasta portata finalizzata alla rivalutazione di autori provenienti dal Salento, la cui produzione vanta un respiro europeo, è corredato da approfondimenti critici che forniscono un quadro completo della vicenda poetica e biografica di Comi: un esauriente saggio introduttivo dal titolo Itinerario di Girolamo Comi in cui Giannone intreccia i momenti salienti dell’esistenza del poeta con le fasi e i temi principali della sua opera, seguito da una minuziosa notizia biografica a cura di Lorenzo Antonazzo e dalla nota al testo che permette di comprendere il rigore filologico del lavoro condotto. In chiusura dell’opera sono collocati altri due saggi: Girolamo Comi: la poesia come inno di Fabio Moliterni, secondo il quale la poesia di Comi va ricondotta al modello della preghiera volta all’esaltazione della stretta unità fra natura, umanità e mondo divino, e Un aristocratico isolamento: la fortuna critica di Comi di Simone Giorgino, in cui viene delineato il complesso rapporto fra il poeta e i critici, i cui giudizi vengono vagliati con attenzione.

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