di Antonio Lucio Giannone
L’autore del libro che presentiamo questa sera, Enrique Oltuski, non è uno scrittore di professione, anche se nel 2000 ha già pubblicato un’altra opera, Gente del llano, tradotta e pubblicata anche negli Stati Uniti. Oltuski è un uomo politico cubano dalla lunga e prestigiosa carriera. Attualmente è vice ministro dell’Industria della Pesca, ma ha ricoperto vari altri incarichi governativi, tra cui quello di Ministro delle Comunicazioni nel primo Governo rivoluzionario e vice ministro dell’Industria. Ha diretto inoltre aziende per la lavorazione dello zucchero e per l’allevamento del bestiame ed è stato vice presidente della Giunta Centrale della Pianificazione agli ordini di Che Guevara per cinque anni. Ma ancora prima ha preso parte all’insurrezione contro la tirannide di Batista, mettendosi a capo del Movimento 26 Luglio a Santa Clara e svolgendo attività clandestina a favore dei guerriglieri e contro le milizie del dittatore. Per tutti questi motivi ha avuto modo di conoscere da vicino i principali leader della Rivoluzione cubana, dal presidente Fidel Castro al mitico Che Guevara a Camilo Cienfuegos, altro famoso guerrigliero. Una vita, quindi, assai intensa, avventurosa, ricca di incontri, di esperienze varie che Oltuski ha in parte raccontato in questo libro, pescando appunto tra i suoi innumerevoli ricordi.
Che cosa è infatti Pescando recuerdos, appena pubblicato dall’editore Besa di Nardò, con la bella traduzione di Francesca Sammarco? È un libro che sta a metà strada tra un’autobiografia, un diario e una raccolta di racconti. Anche la struttura è piuttosto originale e richiama il genere della narrativa a cornice. Si tratta di venticinque pezzi narrativi, incorniciati appunto e intervallati da brevi brani messi in corsivo che descrivono alcuni momenti di una battuta di pesca. Durante questa battuta, al protagonista, che narra in prima persona, affiorano una serie di ricordi i quali danno vita ad altrettanti racconti. I ricordi però non sono cronologicamente ordinati né riguardano soltanto l’attività politica svolta dall’autore, ma sono relativi anche ad altri aspetti della sua esistenza, da quelli famigliari alle esperienze lavorative. Ne esce fuori un affresco vario, ricco, articolato che ci fa conoscere aspetti della vita privata di Oltuski e attraverso di essa anche alcuni momenti della storia di un popolo, nonché alcune figure leggendarie della storia di Cuba, viste “da vicino”, per usare il titolo di un uomo politico nostrano, attraverso le dirette testimonianze dello stesso autore e di altre persone che li conobbero.