di Rosario Coluccia
La «Settimana della lingua italiana nel mondo» è un evento culturale che si svolge, ormai da molti anni, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, per impulso dell’Accademia della Crusca, in collaborazione con il Ministero per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e con la partecipazione, inoltre, della Società Dante Alighieri e della RAI. L’iniziativa, che è diventata «l’appuntamento privilegiato di promozione linguistica del MAECI» (come esplicitamente dichiara il sito ministeriale), è finalizzata alla promozione della lingua italiana nel mondo. A tale scopo sono coinvolti Istituti italiani di cultura, Scuole italiane all’estero, Università, organismi vari che promuovono conferenze e dibattiti, proiettano film, invitano linguisti, cantanti e attori, coinvolgono personaggi del mondo della comunicazione e blogger digitali. Di volta in volta viene identificato un tema, che cambia anno per anno a seconda delle variabili situazioni culturali e politiche. Tra i più recenti: «L’italiano e la creatività. Marchi e costumi, moda e design»; «L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema»; «L’italiano sul palcoscenico»; «L’italiano tra parola e immagine: graffiti, illustrazioni, fumetti». Temi di attualità, che trattano i mille campi (al di là della letteratura) nei quali la nostra lingua affascinante si dimostra fattore dinamico e propulsivo, in grado di veicolare all’estero le nostre specificità, spesso generando anche ricadute economiche e commerciali di notevole portata.