di Antonio Prete

Filari di noccioli lungo i fossi
rigano la pianura nella luce
d’aprile. Svolano nell’aria rossi
petali. Il vento su in alto conduce
.
zoomorfe nuvole, mentre sull’erba
scorre lasco come brivido d’onda:
e il guizzo argenteo il profilo serba
di remota contrada o persa sponda.
.
Il volo di una rondine sigilla
l’arcadia dell’arazzo meridiano,
ma improvvisa nel solco vuoto brilla
.
la forma dell’enigma amaro e vano
che ha nome vita e che, opaca stilla,
in quella trasparenza s’infavilla.