di Viator
D’improvviso
ecco l’uomo solo
di fronte alla bocca
d’acciaio
e l’urlo allucinante
che si alza oltre
le raffiche
non più di terrore
solo di sdegno
.
Quando più non rimane
il corpo ad ascoltare
i lamenti
solo la dignità
si ribella
allo strazio
del sangue
al pianto di
una città muta
nel canto delle sirene
.
Falciate da lame
di luce
le strade grigie
e sperdute
si riconoscono senza vita
.
ogni passo è sospeso
nell’aria in attesa
di un grido
.
ecco che anche le lacrime
fanno rumore
allo zoccolare secco
dei tacchi d’acciaio
al fragore d’uno sparo
lontano
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