di Ferdinando Boero
Mari e oceani coprono il 71% del pianeta, ma non sono una superficie, sono un volume con profondità media di 3.500 m. La vita pullula dalla superficie agli abissi: l’oceano è più del novanta per cento dello spazio abitabile dalla vita ed è indispensabile per la persistenza della vita stessa, inclusa la nostra. Da animali terrestri non ce ne rendiamo conto, anche perché chi vive lontano dalla costa non vede il mare. Eppure basta alzare gli occhi. Se ci sono nuvole… quello è l’oceano. L’acqua che le forma è evaporata dall’oceano e si è spostata, per poi tornare giù in forma liquida: gran parte della pioggia che bagna l’Italia è acqua atlantica. Non ci rendiamo conto dell’importanza di mari e oceani, oppure la diamo per scontata. Per rimediare a questa scarsa consapevolezza, la Commissione Europea ha identificato un’area strategica a cui dedicare una Missione: Oceani, mari, acque costiere e interne in salute. Le altre quattro aree in cui intraprendere Missioni sono: cancro, cambiamento climatico, città intelligenti, salute del suolo e del cibo. La missione dedicata agli oceani si chiama Stella di Mare, perché ha cinque obiettivi, come le braccia delle stelle di mare: riempire le lacune emotive e conoscitive riguardo al mare; zero inquinamento; migliorare la gestione; rigenerare gli ecosistemi marini e d’acqua dolce; decarbonizzare gli oceani, i mari e le acque dolci.