Don Roberto Muraglia, la vita straordinaria di un prete “laico”

110 anni fa nasceva Don Roberto Muraglia

di Gigi Montonato

I Muraglia a Taurisano giunsero verso la metà dell’800. Il cognome è diffuso in Puglia. Fu Nicola a dare inizio alla famiglia taurisanese sposando Cristina Potenza e prendendo residenza a Taurisano. Dal matrimonio nacquero cinque figli: Antonio (1867), Antonio Martino (1869), Stefano (1876), Orazio (1878) e Crocefissa (1883) (1).

Antonio Martino sposò Vincenza Oronza Preite e dal matrimonio nacquero dieci figli: Annita (1892) che si sposò e fece famiglia a Diso, Nicola (1893), Armando (1894) caduto nella Grande Guerra nel 1916, Addolorata (1896), Antonio (1898), Enrichetta (1900), Gustavo (1908), Roberto (1911), Luigi (1915) e Armandina (2).

Antonio Martino faceva il messo comunale, con mansioni anche di esattore, garantendo un decoroso regime di vita alla famiglia. Sua ambizione era la promozione sociale dei figli, dando loro una professione; tipico traguardo diffuso nella piccola borghesia di paese. Vi riuscì con due, con Roberto che si fece sacerdote e con Luigi che si fece insegnante; a tutti diede un’istruzione per quei tempi importante e un mestiere dignitoso. Gustavo avrebbe fatto, dopo la guerra, l’impiegato comunale a sua volta.

Roberto nasce il 12 aprile 1911. Dopo le scuole elementari è avviato al Seminario di Ugento e successivamente al Seminario di Molfetta. Il 6 luglio del 1936, date le condizioni economiche critiche della famiglia, fa richiesta a Mons. Teodorico De Angelis, Vescovo di Ugento, di essere nominato suddiacono “a titolo del servizio della Diocesi, non potendosi costituire il sacro patrimonio”; riceve esito positivo “con l’obbligo che, nello spazio di due anni, egli provveda a costituirsi il titolo a norma del Canone” (3). Il 25 luglio del 1936 è ordinato suddiacono a Molfetta, il 23 agosto diacono a Ugento, il 30 agosto sacerdote a Taurisano (4).

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