Vanini dal Salento all’Europa

Su “Idomeneo” 29 “Vanini dal Salento all’Europa”. Gli Atti del Convegno di Studi su Vanini nel 400° anniversario della morte

di Gigi Montonato

La vicenda vaniniana mette tutti d’accordo nello stigma europeo, comunque si voglia interpretare la vicenda umana e culturale del filosofo salentino. E ciò a partire proprio dal suo epilogo tolosano. In tempi più recenti il nome Europa nelle intitolazioni giornalistiche, librarie e convegnistiche relative a Giulio Cesare Vanini ha una data ben precisa, il 1969, e un evento: le Celebrazioni Vaniniane nel 350° anniversario della morte. In quella circostanza Domenico Faivre, responsabile della redazione leccese della “Gazzetta del Mezzogiorno”, intitolò la sua corrispondenza da Taurisano “Le celebrazioni di G. C. Vanini nella città natale e a Lecce. Anche dal suo sacrificio è nata l’Europa moderna” (27 maggio 1969). Da allora numerosi studi su Vanini hanno compreso il nome di Europa o l’aggettivo europeo nei loro titoli. Citiamo i più noti: La peregrinatio in Europam di un filosofo pugliese di Franco Bozzi (1985), Giulio Cesare Vanini da Taurisano filosofo europeo di Francesco De Paola (1998), Un philosophe libertin dans l’Europe baroque: Giulio Cesare Vanini  (1585-1619) di Didier  Foucault (2003), Giulio Cesare Vanini nell’Europa del Seicento di Francesco Paolo Raimondi (2005), Giulio Cesare Vanini: dal Salento all’Europa nel IV Centenario della morte sul rogo (1619-2019) Convegno di studi dell’Università del Salento e della Società di Storia Patria per la Puglia Sezione di Lecce e relativi atti pubblicati nel nr. 29 della rivista “L’Idomeneo” (2020).

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