di Guglielmo Forges Davanzati
Il libro di Mauro Gallegati, Il mercato rende liberi e altre bugie del neoliberismo, con Prefazione di Francesco Saraceno. Roma: Luis University Press 2021 ( Gallegati è professore di Economia Politica all’Università Politenica delle Marche), con un’ampia Prefazione di Francesco Saraceno, è idealmente suddiviso in due parti. La prima parte presenta un ventaglio di critiche, tutte opportunamente documentate, alla teoria economica mainstream e alle sue fondamenta metodologiche. La seconda pare propone una via d’uscita, fondata su una revisione della micro e della macroeoconomia dominante.
La teoria economica dominante è descritta dall’autore come un corpus di teorie economiche basate su assunti metodologici propri della fisica del Settecento e spesso auto-contraddittori. In particolare, ci si riferisce a quanto segue
- La razionalità e la formazione delle aspettative.
- Il ruolo dei prezzi
L’Economia neoclassica ha ad oggetto un’economia di puro scambio, nella quale un ‘agente rappresentativo’ effettua le proprie scelte massimizzando una funzione di utilità dato il vincolo di bilancio e le proprie previsioni in un contesto di perfetta informazione. Non vi è spazio per l’apprendimento, l’interazione fra individui, il tempo storico, l’esistenza di costi di calcolo. E neppure vi è esplicita consapevolezza dei limiti logici di questo approccio, essendo ben documentato – su rigorose basi matematiche – che esso non risolva il problema della stabilità dell’equilibro.