di Antonio Errico
Poi si potrebbe perfino arrivare a porsi la domanda se i fenomeni naturali che accadono da qualche tempo non cambieranno anche il concetto, i concetti, di bellezza: i sentimenti nei confronti della bellezza, le relazioni con le sue forme, con i suoi significati, con le sue esperienze. Si potrebbe anche arrivare a considerare una mutazione radicale dei suoi canoni, o comunque delle sue espressioni o comunque delle sue rappresentazioni. Forse potrebbe accadere che non sembri più bello quello che è sembrato bello fino a ieri o che oggi continua a sembrare bello. Forse potrebbe anche accadere che la bellezza di oggi e di ieri all’improvviso si riveli indifferente, perché superata dalle circostanze, dagli eventi, perché inadeguata alle sensazioni, alle attese, alle condizioni in cui si ritrova l’esistenza.
Potrebbe accadere questo. Ma potrebbe anche accadere che si scopra tutta la bellezza che abbiamo intorno e di cui non ci siamo accorti per una nostra indifferenza, per una nostra distrazione, perché eravamo attratti soltanto dagli esiti dell’appariscenza, come gazze richiamate dai cocci luccicanti.
Forse scopriremo la bellezza dell’ordinario, del consueto, del quotidiano; la bellezza della semplicità, della linearità, della purezza.
Però, probabilmente, in qualche modo comunque cambieranno i concetti e i sentimenti della bellezza. Probabilmente avremo un’altra maniera di considerare l’armonia e la disarmonia, la proporzione e la sproporzione, la misura e la dismisura, il sostanziale e il superfluo, le consonanze e le dissonanza delle cose che esprimono bellezza. Avremo per essa altre parole per definirla, riferimenti diversi da quelli che abbiamo avuto e che abbiamo ancora.
Sarà una bellezza assolutamente nuova, che forse non escluderà la scoperta della bellezza antica che non di rado abbiamo considerato ineloquente, quella alla quale ci siamo abituati a tal punto che non riesce più a dirci niente, o che non sappiamo ascoltare quando ci dice che ha importanza essenziale per la nostra civiltà, che essenziale è l’importanza che ha per la nostra esistenza.
Forse scopriremo anche questa bellezza.