di Gianluca Virgilio
Un bel libro, questo di Francesco Scoditti, Solisti ed esecutori con sottotitolo nella cultura musicale romana, Congedo Editore, Galatina, 2009, pp. 200 (n. 5 di “Istorie”, collana di Studi e Monumenti per le Scienze dell’Antichità diretta da Salvatore Alessandrì, Giovanni Laudizi e Cesare Marangio), utile agli appassionati di studi antichi, agli insegnanti di lettere latine e agli studenti che vogliano approfondire certi aspetti della cultura latina, i quali potranno trovarvi una sintesi accurata degli studi sulla musica antica, ed in particolar modo romana.
Se è vero, come dice Maurizio Bettini della letteratura latina, che essa altro non è che un gran ramo cresciuto sul tronco della letteratura greca, ciò si può ripetere anche della musica romana, che, se non nacque, sicuramente si sviluppò sul modello di quella greca, dimostrandosi una volta di più vero il detto oraziano, secondo cui “la Grecia vinta conquistò il fiero vincitore e portò le arti nel selvatico Lazio”; anche la musica, dunque, rappresentata dalla Musa Euterpe.