di Paolo Vincenti
Già fondatore della benemerita collana “Quaderni di Kèfalas e Acindino”, lo studioso casaranese Luigi Marrella ha inaugurato una nuova raccolta, “Storia/e minima/e”, che al momento conta due uscite, delle quali qui si intende riferire. Luigi Marrella, già professore di storia e filosofia nei licei, è attivo da molti anni sul campo dell’impegno e della ricerca storica. In particolare, notevoli sono i suoi studi sul fascismo, confluiti nei volumi “I quaderni del Duce. Tra immagine e parola” del 1995, “I diari della gioventù italianissima”, del 2006, e il più recente “Fratelli d’Italia, compagni di scuola. Quaderni scolastici e immaginario infantile tra Risorgimento e fascismo”, 2011. Del pari, rimarchevoli sono le numerose uscite che compongono la collana “Quaderni di Kèfalas e Acindino”, nella quale ha pubblicato libri molto importanti per la storia di Casarano e del Salento. Fra questi: “I percorsi della Vittoria. Casarano, uno scultore, un monumento”, di Luigi Marrella, 1997; “Giuseppe Pacella filologo leopardista”, a cura di Luca Isernia, 1999; “Un inno ed un sospiro. Adele Lupo di Casarano”, a cura di Luigi Marrella e Luigi Scorrano, 2001; “L’Università di Casarano nel Catasto Antico del 1722”, di Franco De Paola, 2004; “«Pro Reggio e Messina». Un messaggio di solidarietà dal Salento in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908”, di Luigi Marrella, 2008; “Adele Lupo. Antologia delle opere”, a cura di Luigi Marrella e Luigi Scorrano, 2010; “Il Monumento ai Caduti di Casarano. Cenni storici – Restauro (2015-2016)”, a cura di Fabio D’Astore, 2017; ecc. Diretta emanazione della collana principale è questa raccolta, intitolata “Storia/e minima/e”, nella quale, come detto, sono usciti due volumetti in formato tascabile, entrambi curati da Marrella. La finalità è enunciata dall’autore stesso in una nota programmatica all’apertura del primo libro.