di Gianluca Virgilio
Febbraio 2021. La pandemia imperversa da un anno e, tra prima, seconda e terza ondata, e varianti d’ogni provenienza, non dà cenno di regredire. Bill Gates profetizza che a metà del 2022 ne saremo fuori. Vedremo. Ma intanto, che cosa ci sta accadendo?
La mattina vado a scuola e vi trovo pochi alunni, che mi guardano straniti dai loro banchi distanziati. Abbiamo tutti i volti semicoperti dalle mascherine e, alla lunga, respiriamo a fatica. Altri studenti, da casa, seguono la lezione incollati al computer, e c’è sempre qualche problema di connessione. In alcune classi non c’è nessuno e mi sembra di far lezione ai banchi. A sera guardo la TV: non si parla d’altro che dei numeri della pandemia, di zona gialla, arancione, rossa; numeri di contagiati, guariti, morti; numeri di vaccinati, prima dose, seconda dose; interviste quotidiane ai soliti scienziati. Si parla anche di soldi, tanti soldi, che arriveranno dall’Europa per far fronte alla pandemia e rilanciare l’economia; e di politica, che si occuperà di dividere i soldi e di spenderli. Beh, non c’è che dire: siamo in gamba, noi, a far tutto questo, a trovare subito il rimedio giusto. C’è un virus letale: ecco pronto in pochi mesi il vaccino. Il lockdown provoca i fallimenti delle imprese: ecco i ristori. Vaccini e soldi sono i protagonisti della narrazione presente. Domani saremo tutti immuni e potremo riprendere le nostre attività. Questa è la vulgata, e non c’è un mondo migliore a cui pensare, figuriamoci! E già tanto se usciremo sani da questa pandemia!