Cavalli vegliavano le porte delle case

di Antonio Prete


Giorgio De Chirico, Divini cavalli (1963)

Cavalli vegliavano le porte delle case

sospirando una nenia.

Da un sassofono soffiava un vento

di albe marine

e un leone passeggiava inquieto

conversando da solo.

Due nuvole s’inseguivano

sbattendo sulle persiane.

.

Venne un silenzio ch’era vertigine

di cieli dischiusi.

Dal vuoto non sgorgava una parola.

.

Sul fondo della strada poteva ora apparire

l’angelo del giudizio.

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