Si è ridotta così “la nostra capacità ospedaliera in nome dell’ideologia dello smantellamento del servizio pubblico, che ora si mostra per quella che è: un’ideologia che uccide”.
Paesi come la Corea del Sud e Taiwan, che non hanno aderito a tale ideologia, e forti dell’esperienza dell’epidemia di Sars del 2002, “hanno predisposto un sistema di prevenzione estremamente efficace: lo screening sistematico e il tracciamento, puntando alla quarantena e alla collaborazione della popolazione adeguatamente informata e istruita, facendole indossare le mascherine. Nessun confinamento. Il danno economico risulta trascurabile”.
L’Occidente non essendo in grado di fare ciò che le attuali conoscenze e tecnologie consentono, ha adottato una strategia medioevale, il confinamento, a fronte di una frazione esigua di infetti, e di una parte ancora più piccola tra questi che potrebbe avere gravi complicazioni.
Diventa quindi urgente ricostruire in tutti i Paesi, un sistema sanitario pubblico e efficiente. Dobbiamo mettere in atto una politica sanitaria in grado prepararci alle prossime pandemie. É sicuro che ne avremo altre, anche perché queste sono soprattutto la conseguenza dei cambiamenti climatici.
I cambiamenti climatici sono causati dal rifiuto di regolare l’economia, di non voler mettere sotto controllo il mercato. Inutile illudersi che con l’attuale sistema economico si possa invertire la rotta, la concorrenza mondiale si gioca sulla possibilità di inquinare più degli altri, sul far pagare meno tasse degli altri, ridurre i diritti dei nostri lavoratori, privatizzare tutto (anche la scuola) e tagliare i servizi e quindi la sanità.
In buona sostanza l’ideologia neoliberale produce morte, soprattutto per i più poveri. Noi per decenni abbiamo finto di non saperlo perché morivano gli “altri”, ora dovremmo aver capito che questo è anche il nostro destino.
Non facciamoci
abbagliare dal sogno globalista, promosso dal neoliberismo, che propaganda un
mondo pacificato perché senza barriere, aperto ai flussi globali di capitale,
merci e persone. La globalizzazione neoliberista, nata alla fine del secolo XIX,
è prima servita al saccheggio dell’Occidente dei paesi coloniali, ora sta
riservando amare sorprese in tutto il mondo.
[1] https://www.laciviltacattolica.it/articolo/per-ripartire-dopo-lemergenza-covid-19/