di Antonio Prete
La rosa, la rosa e la torre,
il cavaliere senza speroni e senza corazza,
il cavaliere in posa sul ponte
col cavallo che è un ritaglio del cielo,
l’animale che viene dal mare
nel velo di nebbia, e ha muso di nuvola,
ha occhi di girasole,
l’animale celeste che viene
a prendersi l’eroe
per portarlo dove il sole è un cerchio blu,
dove la terra è presa d’amore
per la stella del mattino.
.
Parvenze.
Di queste parvenze diceva,
affacciato al balcone del giorno,
mentre la rosa languiva
nel suo rosso ventaglio.
.
Di queste parvenze diceva,
mentre la rosa sanguinava,
tremando al vento,
sola, senza cavaliere,
senza storia.