di Antonio Prete
Ho il bastone, il pince-nez, il pastrano,
il foulard viola, il sopracciglio bistrato,
son lì che aspetto d’entrare in scena
dopo la ballerina di seta,
il pubblico è un lago notturno,
arriverà tra poco il mio turno,
la mia parte è un frusciare di parole
che inseguono Monsieur le Sens
fuggito all’alba lungo la Senna,
.
me ne sto dietro le quinte
con l’aria tutta smarrita,
so e non so che il palco è la vita.