Che cosa ci fa ammalare davvero

La prudenza, ovviamente, è sempre necessaria, ma per fortuna il sistema sanitario italiano è tra i migliori del mondo, e ne dobbiamo essere fieri: nessuno vive così a lungo come noi, esclusi i giapponesi. La vera salute, però, si ottiene con la prevenzione attraverso una maggiore cura delle condizioni ambientali, incluse quelle degli organismi che mangiamo, siano essi animali o vegetali. Se ci dicono che i pesci sono allevati senza antibiotici negli ultimi sei mesi, significa che prima li riempiono di antibiotici. Prendiamo con i guanti di plastica la frutta e la verdura, per non contaminarle: ma sono state irrorate con i pesticidi!!! Non ci curiamo dell’ambiente, questo ci fa ammalare e, per tutta risposta, sviluppiamo cure sempre più efficaci. È meglio non ammalarsi che essere ben curati dopo essersi ammalati! Nel nostro paese la medicina, la cura per le persone, è avanzatissima ma la cura per l’ambiente è pessima, e questo ci fa ammalare. 

Se ci fosse un’ansietà per la salute degli ecosistemi pari a quella che ora stiamo dimostrando per il coronavirus forse riusciremmo davvero a migliorare le nostre condizioni di vita. Nel caso del coronavirus ci piace pensare che la colpa sia dei cinesi, alimentando una incipiente xenofobia. Ma se riprendiamo i Promessi Sposi e rileggiamo i passi che raccontano la peste a Milano impariamo che l’epidemia fu provvidenziale: spazzò via tutti i “cattivi” (da Don Rodrigo al Griso) lasciando indenni i “buoni”… una Provvidenza che mi ha lasciato sempre un po’ perplesso, sin dai tempi del liceo!

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