di Paolo Vincenti
Par condicio
“Evviva la patata! evviva chi l’ha creata!
è sempre stata e sarà la salvezza dell’umanità!
olelelilli olelelilli”
(“La patata” – Roby Santini)
Un altro siluro sparato da “Libero” del 15 maggio 2017 nel cielo dell’informazione italiana: “Renzi e Boschi non scopano”. Puntualmente un diluvio di proteste per l’ennesima violenza verbale, di stampo sessista, di cui si sarebbe reso reo il giornale. Come già per il titolo “Patata bollente”, censurato anche dall’Ordine dei giornalisti, un altro esempio di cattivo giornalismo, così accusano i detrattori di “Libero”. La redazione del giornale viene sommersa di mail di riprovazione, insulti, prese di distanza. Questo titolo, secondo il pensiero comune, offende il gentil sesso, lo umilia, lo ghettizza; quello stesso gentil sesso, penso io, che nel frattempo annovera fra le sue fila, militari, carabiniere e poliziotte, giocatrici e arbitri di calcio, benzinaie e camioniste, persino astronaute. E ci mancherebbe altro. Ma se da un lato il mondo femminile si batte per la parità di genere, per avere maggiori tutele, dall’altro si offende se gli uomini fanno battute triviali, con osceni riferimenti o sottintesi. Non si può mettere in piazza la patonza. I giornali però devono vendere, si sa, e i titoli di prima pagina sono l’esca alla quale fare abboccare i pesci.