di Guglielmo Forges Davanzati
Si registra che l’euribor è in costante riduzione a partire dal 2000. L’euribor è il tasso di interesse al quale il sistema bancario si concede reciprocamente prestiti a breve termine in euro. Si potrebbe anticipare la scadenza del pagamento dei tassi di interessi, così da ridurre il rischio di mancato pagamento ai creditori dello Sato italiano per generare avanzi primari al fine di consentire maggiori spese per la formazione primaria, secondaria e terziaria.
Il risparmio sui tassi di interesse potrebbe consentire il recupero di almeno 3 miliardi di euro per garantire al settore formativo italiano un adeguato e omogeneo finanziamento. A riguardo, su fonte ISTAT, si registra che, nel 2017, la spesa in R&D resta stabile rispetto all’anno precedente. L’Istat certifica anche che il 68,1% della spesa totale, pari a 16,2 miliardi di euro, è concentrato in cinque regioni, cioè Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto. Con riferimento al settore delle imprese, tale quota supera il 75%.
Nel Mezzogiorno d’Italia, la spesa per R&D è pari a 3.5 miliardi di euro, poco meno del 15% del dato nazionale, inferiore alla media nazionale.
Al fine di invertire la tendenza, occorrerebbe redistribuire risorse a vantaggio delle sedi universitarie meridionali per garantire incrementi di occupazione e di occupazione di buona qualità in loco e prospettive di crescita economica per le regioni del Sud.