“La Boschi chiese a Unicredit di salvare la banca di papà”, celia “Il Fatto quotidiano”, 10 maggio 2017. Comunque, la Boschi querela e De Bortoli rilancia, affermando che si tratta di una storia di massoneria. La satira non si sbilancia più di tanto perché fare sarcasmo sulla Sottosegretaria saprebbe di sessismo e dunque la bellona non si tocca. Il giglio magico renziano è forse in surplace ma cerca di non darlo a vedere. L’unico che potrebbe parlare per fare chiarezza in merito a questa fosca faccenda, ossia Ghizzoni, se ne guarda bene e resta in silenzio. L’intrigo si infittisce. “Boschi in fiamme” titola con felice intuizione “Libero” dell’11 maggio 2017. La Boschi era la renziana più forte e ammirata, e anche la più bella, sostiene il giornale, ma adesso la sua immagine si sta lentamente deteriorando, insomma “la fatina ha perso la bacchetta magica”. “E’ fango!” grida la Boschi, “querelo De Bortoli!”. Grillo dalla rete sprona i suoi ad intraprendere azioni legali e a denunciare a gran voce lo scandalo della bancopoli. I sondaggi sulla Maria Elena “bonazza” Boschi danno in forte calo le sue quotazioni e il Premier Gentiloni inizia a perdere la pazienza. Insomma, tutta una manfrina che i protagonisti potevano risparmiarci.
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Boschi e banche
“Alzati che sta scappando la tua banca popolare
se c’è qualcosa da carpire ancora
se c’è qualcosa da arraffare
Alzati che sta scappando la tua banca popolare
se c’è qualcuno da imbrogliare ancora lo imbroglierà
se c’è qualcuno da truffare ancora lo trufferà”
(“La banca popolare” – Giovanni Vernia)
Bella o bolla? La super Boschi, Sottosegretario del Governo Gentiloni, è più bella, come da tutti riconosciuto, o più bolla( speculativa), come la dileggiano al “Fatto Quotidiano” per via delle sue aspirazioni ad occupare posti di potere, cariche sempre più importanti? Secondo me, più la prima che la seconda. Anche perché il fatto che sia bella è acclarato, solo ad avere occhi per vedere, mentre il fatto che sia bolla è frutto di malignità e di gelosie, di voci fatte serpeggiare fra i corridoi. Certo, la super Boschi non sta passando un buon momento, presa come è nello scandalo di Banca Etruria e nella polemica con Ferruccio De Bortoli, autore di “Poteri forti (o quasi)”, di cui abbiamo già parlato nel precedente pezzo. Bisogna dire che intanto Boschi non querela Ghizzoni, l’ex ad di Unicredit, probabilmente per paura che il funzionario riveli poi nel processo scomodi segreti che adesso sono custoditi dietro il suo impenetrabile silenzio. Ma De Bortoli ne ha per tutti, anche per il bischero Matteo, che accusa di essere massone. Renzi si difende dalle accuse dipingendo invece il giornalista come un arrampicatore, avido di denaro e in cerca di poltrone come quella ambitissima di Presidente Rai, che invece è andata alla rossa Maggioni. Comunque, la triste realtà dei fatti è che dietro a questo scandalo e alla telenovela che va in onda ogni mattina sui media, c’è la disperazione di migliaia e migliaia di correntisti che hanno perduto tutto a causa del fallimento delle banche. E la cosa più preoccupante è che non se ne vede nemmeno la soluzione, si corre il rischio che i manager malandrini, dopo aver combinato questo disastro, rimangano pure impuniti.
Maggio 2017