di Paolo Vincenti
Bancopoli
“Infatti quattro banche son fallite / in una c’è il fratello ed il papa/ della ministra tra le preferite del Premier Renzi che rimedierà / con il decreto detto salvabanche / che in molti hanno già ribattezzato / decreto strangolarisparmiatore / che dalla banca è stato inchiappettato./ Finché la banca c’ha il vicedirettore/ che della Boschi è il papà / acquista valore…
(“Finché la banca c’ha…” – Dado)
Che storia, la querelle Boschi-De Bortoli. L’ex Direttore del “Corriere della Sera” accusa l’ex Ministra Boschi di connivenze e pressioni su Unicredit, attraverso il suo ex ad Federico Ghizzoni, affinché il grande istituto bancario acquisisse la fallimentare Banca Etruria, nel cui scandalo, come si sa, è coinvolto il suo illustre paparino. Risultato: il libro di De Bortoli, Poteri forti (o quasi), La nave di Teseo 2017, vende un sacco di copie, anche se De Bortoli non porta nessuna prova a conferma delle proprie accuse; le opposizioni di centro-destra e il Movimento Cinque Stelle gridano allo scandalo, invocando le dimissioni della Boschi, non lasciandosi sfuggire una così ghiotta occasione; il Pd difende la Maria Elena ma è una sterile difesa d’ufficio, sa di imbarazzo.