Tre cuori

Non si sa per quanto tempo bollì e ribollì il cuore del fonditore in questo modo, tra due fuochi, tra due cuori, ma una volta sbollì. Non resistette più. Si fermò, per sempre.

La matrigna e la figliastra scoppiarono in un pianto incessante per il marito amato e per il carissimo padre. Compresero a questo punto ogni cosa, ma con troppo ritardo. Pur versando lacrime a fiumi – non si può far rivivere un cuore.

Finì il buon padre, il marito, il mastro-fonditore. E finisce anche la favola che è stata molto dura, difficile da narrare. Ma cosa si poteva fare: si è svolta per conto suo, pretendeva di essere raccontata. Non sarà stato, evidentemente, invano. Non saranno, evidentemente, ancora estinti nel mondo i cuori che battono soltanto per loro stessi e non risparmiano gli altri cuori, persino i più vicini, i più cari.

[Traduzione di Tatiana Bogdanova Rossetti]

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