Impegniamo più risorse a cercare la vita sugli altri pianeti (dove non l’abbiamo mai trovata) che per rispondere alla semplice domanda: quante e quali sono le specie che abitano l’unico pianeta vivente conosciuto? Non lo sappiamo! Eppure la nostra sopravvivenza dipende dal resto della biodiversità: da soli non possiamo vivere. Questa ignoranza non ci sconvolge più di tanto, non ci interessa. Fate la prova: chiedete a un giovane che va a scuola: quali sono le piante che incontri nel tuo cammino da scuola a casa? Scommettiamo che non sa rispondere? Il compito della scienza è di identificare l’ignoranza e di cercare di ridurla. Per la biodiversità l’ignoranza è colossale, ma non facciamo nulla per ridurla perché non ci rendiamo conto di essere ignoranti. E presto ci dimenticheremo del pesce spatola cinese.
[“Il Secolo XIX” di domenica 12 gennaio 2020]
