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- L’ostacolo del “fabulare”. La finzione autobiografica dantesca nell’opera volgare dell’Alighieri. Capitolo XI. Memoria, allegoria ed escatologia nel canto II del “Purgatorio”
- Gaetano Minafra, Arte sacra 14. Madonna con bambino
- Buon compleanno, Mister Darwin!
- Parole, parole, parole. Il basic italian di Mike Bongiorno
- Per Aldo D’Antico, per Mino Castrignanò, per questi tempi ma anche per quelli che ci hanno visto ciarlare all’ombra del grande carrubo di Parabita
- Memorialistica meridionale del Risorgimento: nuove acquisizioni (prima parte)
- Nuove segnalazioni bibliografiche 35. Per Antonio Vallone
- # noino! Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne – Galatina, 24 novembre 2024
- I tria corda di Gino Giovanni Chirizzi
- Arbeit macht frei
- Presentazione di Ettore Catalano, Il complesso di Chirone – Giovinazzo, 23 novembre 2024
- Judíos e giudaizzanti: la cultura come strumento di propaganda antiebraica
- Taccuino di traduzioni 9. Barthes, Sebald, Berger (quattro non-traduzioni)
- Il laureato, Totò e il Sessantotto che cambiò ogni cosa
- L’ostacolo del “fabulare”. La finzione autobiografica dantesca nell’opera volgare dell’Alighieri. Capitolo X. La nuova finzione autobiografica dantesca della “Divina Commedia”
Archivi del giorno: 8 Dicembre 2019
Di mestiere faccio il linguista 24. Tra Svevi e Angioini: alle origini del volgare salentino
di Rosario Coluccia In un manoscritto confezionato in Salento nella seconda metà del Trecento conservato nella biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, nel margine inferiore di un foglio, in posizione capovolta rispetto al resto dello scritto lì contenuto, si trova la … Continua a leggere
Pubblicato in Di mestiere faccio il linguista (terza serie) di Rosario Coluccia, Linguistica
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La necessità dei piccoli sogni quotidiani
di Antonio Errico In una pagina de Le notti bianche, Fedor Dostoevskij scrive che a Pietroburgo si trovano angoli assai strani. Si direbbe che in quegli angoli si affacci un altro sole, diverso da quello che fa lume a tutta … Continua a leggere
Natura morta
di Antonio Prete Nel cuore delle cose il sogno di una linea. Il principio è la curva che scende lungo la bottiglia, è l’orlo della brocca in cui respira il mondo. Sulla parete il colore cerca il neutro: il suo … Continua a leggere