di Antonio Prete
Dove il celeste svapora nel bianco,
sopra la macchia e le scogliere grigie,
corrono nubi che fanno figure
di caprioli leggeri, di perduti
pensieri. Nella sera si disfano
pallide forme,
sguscia il gheriglio al colpo della pietra
sopra il tufo rosato, voci corrono
tra gli alberi, giungendo a questa duna,
in mezzo ai giunchi della lontananza.