Di mestiere faccio il linguista 12. Un «Dantedì» per il padre della lingua italiana

di Rosario Coluccia


 Andrea del Castagno, Ritratto di Dante Alighieri, 1421-1457, affresco rimosso e trasferito su tela, 247×153 . Collocazione: Chiesa di San Pier Scheraggio.

Nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321, colpito da una febbre malarica durante il viaggio di ritorno da una missione a Venezia, Dante si spegneva a Ravenna. Nato a Firenze nel 1265, fu esiliato in perpetuo dalla città natale nel 1301-1302, a seguito di rivolgimenti interni ed esterni che avevano portato al potere la fazione politica avversa. Dopo aver a lungo peregrinato in vari centri dell’Italia settentrionale, venuta meno la speranza di un richiamo in patria, aggiuntasi anzi una nuova condanna a morte per lui e per i suoi figli, Dante moriva in terra straniera, senza aver potuto rimettere piede nella propria città.

Ricorrono dunque in questi anni due importanti anniversari danteschi, il settecentocinquantenario della nascita (1265/2015) e il settecentenario della morte (1321/2021). Richiamare le date di nascita e di morte non significa solo evocare una mera doppia curiosità cronologica. La ricorrenza di un centenario di un letterato, di un artista, di uno scienziato, provoca una generale ripresa di attenzione per il personaggio, tanto più intensa quanto più il protagonista è celebre, noto anche al grande pubblico e non solo ai cultori di letteratura, di arte, di scienza, insomma agli specialisti. Esempi recenti. Nel 2016 il 260esimo anniversario della nascita di W. A. Mozart (1756) e il 225esimo anniversario della sua morte (1791) hanno suscitato nuovi studi, convegni, manifestazioni musicali di livello elevatissimo a Salisburgo (sua città natale, dove il musicista nacque e trascorse 14 dei suoi 35 anni di vita) e in moltissime altre località. Il 2 maggio del 1519 nella città francese di Amboise moriva Leonardo da Vinci, pittore, scultore, inventore, ingegnere, uomo di scienza, emblema nel mondo della creatività italiana del Rinascimento. Quest’anno nel mondo intero si svolge un ricchissimo calendario di manifestazioni e appuntamenti leonardeschi di vario tipo, che in molti casi espandono il raggio di interesse anche a figure che con Leonardo hanno avuto rapporti. Ne è un esempio straordinario la mostra di Palazzo Strozzi a Firenze (aperta fino al 14 luglio), a cura di Francesco Caglioti e Andrea De Marchi, dedicata a Verrocchio, il maestro di Leonardo.

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