di Rosario Coluccia
«Maturi con lode, Puglia ok» titola il nostro giornale di martedì 23 luglio a p. 8. L’articolo analizza la nota diffusa dal Ministero che riguarda i primi dati relativi agli esami di Stato della Scuola secondaria di II grado (l’esame che tutti chiamiamo “maturità”). Quest’anno si sono diplomati in Italia circa 520 mila studenti, con voti assai variabili, dal 60 (che è il minimo) al 100 e lode (che è il massimo). È naturale, i ragazzi non sono tutti ugualmente bravi. I risultati variano anche a seconda del tipo di scuola (liceo classico, scientifico, industriale, ecc.), dei diversi contesti ambientali (città grandi, medie, piccole, fino al singolo quartiere), della dislocazione regionale. Analizzare dati così complessi non è facile né immediato, ma un elemento colpisce più di ogni altro, la percentuale di studenti che si maturano con il massimo dei voti. Guardando al rapporto tra diplomati con lode e diplomati totali il risultato migliore viene raggiunto dalla Puglia (3.4%), seguita dalla Calabria (2.6%) e dall’Umbria (2.4%); la media nazionale è dell’1,3%. La Regione con il più alto numero assoluto di diplomati con lode è la Campania (1.287), seguita da Puglia (1.225) e da Sicilia (817). Agli ultimi posti di tali classifiche si collocano le regioni del Nord.
Qualcuno esulta. Il «Corriere del Mezzogiorno» (edizione napoletana) nella stessa data scrive: «la Campania si scrolla con forza del ruolo di Cenerentola d’Italia che le era stato scaraventato addosso dopo le prove Invalsi: gli studenti del Mezzogiorno avevano fatto i test peggiori d’Italia. E invece qui si cambia registro. È infatti la Campania la regione con il più alto numero di diplomati con lode. Insomma, gli studenti della regione sono valorosi e studiosi e in grado di portare a casa risultati brillantissimi rispetto ai colleghi delle altre regioni. Sono seguiti a ruota dai pugliesi e staccano di molte misure i ragazzi delle regioni del Nord».