di Paolo Vincenti
“La donna dei lumi”( Lupo Editore 2011) è una avvincente ricostruzione storica della vita e delle opere di una grande gallipolina del passato, Antonietta De Pace, eroina del Risorgimento italiano, nel solco dei più classici romanzi storici di matrice ottocentesca, con il doppio scopo di dilettare ed erudire. Di questa missione della sua opera non fa mistero lo stesso autore, Rino Duma, il quale, nelle esaurienti introduzioni dei suoi libri, spiega, fedele alla lezione classica che ha sorbito grazie ai suoi studi, che il fine ultimo di ogni opera letteraria è quello di avvicinare i lettori alla materia trattata; e fra i lettori, una attenzione particolare viene riservata ai giovani, agli studenti, cioè a quel pubblico che per molti anni è stato protagonista della vita professionale del Nostro, docente di matematica e scienze nelle scuole medie della provincia, prima di andare in pensione nel 2001. “La falce di luna”, del 2004 (Edipan, Galatina), è stato il suo primo romanzo, un “Romanzo d’amore. Edizione per ragazzi”, come esemplificato dal sottotitolo dell’opera, dichiaratamente rivolto agli studenti delle suole medie, tanto che questo romanzo è stato adottato come libro di testo da diverse scuole insieme con delle schede di lettura che compongono un altro volume allegato al testo principale, sempre ad opera di Rino Duma. Fin da questa sua prima opera (con Presentazione di Zeffirino Rizzelli), un romanzo di formazione potremmo definirlo, si evince l’intento dell’autore, esplicitato nella sua nota introduttiva, ossia quello di una rifondazione morale del sistema sociale becero e ormai corrotto nel quale ci troviamo a vivere, di una non più differibile ricostruzione del nostro sistema-paese e, per esteso, -mondo, sulla base di valori condivisi, come l’unione fraterna fra consimili, il rifiuto della guerra e di ogni forma di violenza, la salvaguardia dell’ambiente che ci circonda e la difesa e la valorizzazione dei diritti fondamentali dell’uomo.