di Gianluca Virgilio
Da quale contrada provengono
gli occhi tuoi geminati,
i tuoi poliptotici capelli,
i seni iperbolici che s’innalzano
sulla callidissima iunctura
delle tue omoteleutiche gambe?
Oh, i tuoi fianchi iperbatici!
L’ipotiposi del tuo corpo rimarrà
sempre con me, amica mia,
e nessuna recusatio potrà convincermi
delle tue timide litoti.
Di nuovo, di nuovo ci siamo
incontrati, compagna di scuola,
figura! Se avessi vent’anni
di meno e un’ambizione di più,
di te m’innamorerei, eterna
femminina metafora, ma ho
vent’anni di più e una sola ambizione:
prendere, prendere l’abilitazione!
(1999)