di Gianluca Virgilio
Svegliarsi al mattino
sotto il cielo più terso dell’estate…!
Tra cielo e terra è l’orizzonte
spezzato dal volo dei gabbiani.
Al di là si bagnano ancora
cavalli sudati e popolani urlanti
giunti dalla campagna infuocata:
dall’alto li guarda la villa del padrone.
Dalla notte giungono pescatori
assonnati, stanchi,
sopra cilestri paranze
– aprono larghe scie bianche –
per vendere il pesce sul molo.
La luce del mattino spande
fino al mare -oltre il volo dei gabbiani-
uno strato di smalto rosa,
e dietro si nascondono le ombre.
(1990)