di Antonio Prete
Sfrangiate, con l’addio, le tue postille
nell’acqua opaca delle stagioni.
Lungo il dirupo della lontananza
è naufragato il tu dei nostri silenzi.
Eppure non un istante è passato
se contemplo nella notte d’inverno
Betelgeuse, ricordi, la tua stella,
con quel suo tempo accordato al vortice
della galassia, e ripenso a quando
la guardavamo insieme dalla duna,
altera nel suo rosso bagliore.
[da Se una pietra fiorisce, Donzelli 2012]