di Antonio Prete
El mar se volvía a cerrar sobre ellos
(R. Zurita, Los países muertos)
Urlando si richiude sopra i corpi
il bagliore della schiuma.
Il desiderio, un sibilo di vento,
il nome, un grido perso sopra le acque.
Il gommone squassato, il suo singulto :
scherno atroce dell’ azzardo.
La follia del blu mescolata al gelo
dei superstiti, negli occhi l’insulto
dell’ultima stella,
desaparecidos,
virtute e conoscenza
inghiottite nel gorgo.
Il rumore del mare
è il compianto dei sommersi.
Crociere di stormi, nel cielo dell’alba,
migrano verso l’isola. Sulla costa
il sole già fruga nel bianco delle case.
Laggiù, l’aria è tersa.
[Se la pietra fiorisce, Donzelli, 2012]