Sulla duna

di Gianluca Virgilio

Spande profumo di resina e pino

il crepitio del fuoco. Stanotte

non è tempo di resistere.

In basso la battigia non ha tregua,

dall’incavo della rupe rari uccelli

notturni svolazzano tra i pini,

e le stelle continuano a tacere.

Attizza il vento la fiamma

e nel rogo ogni cosa si confonde:

le onde sono alti lembi di fiamma,

rami di pino gli uccelli, le stelle

faville che si perdono nel buio.

Domani ricoprirà col piede

le ceneri il bagnante d’agosto.

Traccia non rimarrà della tua notte.

(1987)

 

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